…di cui hai una voglia matta. Di cui assapori l’odore, l’emozione, l’adrenalina.
I preparativi, la pianificazione sono la parte più emozionante ed eccitante, di cui ho scritto anche nel mio blog di viaggio, e che mi trovo continuamente a vivere a pieno….Ed è in questi preparativi che mi trovo adesso, anzi, nella fase avanzata dei preparativi, nella fatidica parte di “la valigia da preparare”.
Ma questa volta affronto tutto con un’ansia nuova, diversa, sconosciuta, ed in questo capisco che sono cambiata, il mio spirito da viaggiatrice si è trasformato…grazie Covid-19, Omicron o come diavolo vuoi chiamarti!…. grazie per averci fatto dimenticare di quando bello, entusiasmante e rigenerante sia viaggiare, pianificare, prendere e partire, e di quanto sia facile!
Sì, perché il punto di tutto è che l’ansia deriva proprio dal fatto che fino alla partenza non sai se riuscirai a mettere piede su quella macchina, aereo, autobus, nave, cavallo (!!???), o se qualche nuova bella ordinanza fresca di giornata arriverà a rovinarti i piani.
L’ansia deriva dal fatto di pensare “Ma dove porto la mia famiglia mentre sto bene al sicuro a casetta?” (grazie mamma per questo pensiero che so già ti starà passando in testa).
Ma l’emozione è troppo più forte, quella sensazione di partire, scoprire, sentirsi come un Cristoforo Colombo ancora una volta, essere pronti agli imprevisti, aprirsi alle conoscenze, ai nuovo colori, odori, sapori (soprattutto), forme e sensazioni….ecco il mio senso di tutto.
Avevo preso l’abitudine di guardare un bel po’ di immagini dei luoghi dove andavo, immagini iconiche, colori, sfumature, per poter poi immortalare tutto con la mia macchina fotografica, durante il mio viaggio.
Un qualcosa acquisito da mio cugino, appassionato quanto o forse più di me di fotografia, che mi aveva trasmesso questa cosa. E così ogni partenza, faccio un viaggio virtuale in quelli che saranno i luoghi del mio viaggio, cercando di ipotizzare questo o quell’itinerario, non scrivendone uno perché poi la scoperta e l’improvvisazione mi piacciono di più, ma per essere pronta a quello che mi aspetta, e sapere cosa voler portare “a casa”, quel colore, quell’immagine, e naturalmente quella sensazione. Lo so, è folle, confusionario, e maniacale, ma non c’è cosa più bella per me al rientro dal viaggio, dopo aver versato lacrime amare per essere rientrata (sì, sono incorreggibile, lo so), sedermi nel mio pseudo-studio, davanti al mio Mac, ed iniziare a rivivere il viaggio attraverso le mie foto.
E tutto ciò mi è stato di grande aiuto durante questi due anni di pandemia, dove i viaggi sono stati davvero pochi, e vissuti a pieno.
…di quelle partenze di cui spero di scrivere sempre più spesso durante questo anno che sta iniziando. Che comincia sotto il più roseo degli auspici, e che chissà cosa mai ci riserverà….
…e allora buone partenze, buoni viaggi, buoni sogni, buon anno, nuovo, diverso, divertente, strampalato, da ricordare, comunque esso sia.